Indizio n.45 Bibbia CEI 2008: “Una traduzione errata di un verbo ci consente una profonda riflessione sul rapporto con Gesù” di INVESTIGATORE BIBLICO

Un altro errore della traduzione CEI 2008, apparentemente insignificante, ma a parer mio abbastanza grave, riguarda il versetto di Gv 2,24, segnalato dalla nostra lettrice Martina, che ringrazio di cuore.

Leggendo i termini usati questo verso, mi sono accorto che nella traduzione 2008 si attribuisce a Gesù un sentimento che stona con l’attributo della Sua Divinità.

Confrontiamo con la traduzione del 1974:

CEI 1974: “Gesù però non si confidava con loro...”;

CEI 2008: “Ma Lui, Gesù, non si fidava di loro…”

[Gesù scaccia i venditori dal tempio
13Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 14Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. 15Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, 16e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». 17I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerà. 18Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». 19Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». 20Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». 21Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.23Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. 24Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti 25e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.]

La differenza secondo me è sostanziale. Dire che Gesù “non si fidava” di coloro che “credettero nel Suo Nome” mi suona una contraddizione. Al contrario, tradurre con Gesù che “non si confidava” esprime la Sua Divinità in modo eccellente. Nel versetto successivo, infatti, San Giovanni scrive che “non aveva bisogno che nessuno desse testimonianza su un altro uomo” perché “Lui conosceva il cuore di tutti”.

Il testo originale greco riporta così:

“αὐτὸς ⸀δὲ Ἰησοῦς οὐκ ἐπίστευεν ⸀αὑτὸν αὐτοῖς”. Dove “episteuen” significa in questo contesto “confidava”.
Tra le altre cose questo brano è di una profondità enorme. Il verbo “episteuen” è lo stesso di «credere», come, appunto, dicevo in merito al versetto precedente («Credettero nel Suo Nome»). Il loro credere era soltanto una convinzione intellettuale prodotta dai segni che Gesù aveva compiuto. I miracoli, di conseguenza, producevano in loro la convinzione della Sua potenza e della Sua autorità, ma era solamente questo: per questo Gesù non si confidava con loro.

Questo è un principio applicabile sempre, la legge del rapporto tra Cristo e gli uomini è fondata su un totale resa dei credenti verso il Signore. Come diceva un grande predicatore: «Cristo diviene il grande Salvatore nella misura in cui lo accettiamo come tale». Quando ci arrendiamo totalmente a Dio, allora Egli si dona totalmente a noi nella Sua pienezza; finché questo non avviene, la nostra esperienza rimane soltanto a livello intellettuale.
Il non confidarsi di Gesù, quindi, è fondato sul fatto che Egli conosce tutti, e non sul sospetto o sul dubbio che generalmente regola le nostre relazioni umane.
Spesso perdiamo la gioia e la forza della nostra esperienza cristiana perché non ci arrendiamo totalmente a Gesù: questo Gli impedisce di confidarsi con noi, di darsi a noi in tutta la pienezza della Sua grazia e della Sua verità.
Questa mancanza di resa incondizionata da parte nostra, è la prova della nostra indegnità. Dio ci aiuti a non trattenerci dal credere, accettare e seguire il nostro benedetto Maestro così come Egli desidera, e ottenere la Sua totale fiducia.

Investigatore Biblico