Cari lettori,
anche questa sera entriamo nel magico mondo della fantasia, targato ‘traduzione CEI 2008’. Non ho fatto in tempo a finire l’articolo precedente (Indizio n.171), che, ecco, un altro indizio similare.
La regola è sempre la stessa. Traduzioni degli ultimi tre secoli identiche e CEI 2008 che modifica, senza un criterio logico.
Ma lasciamo parlare i versetti.
CEI 1974: “I ricchi impoveriscono e hanno fame, ma chi cerca il Signore non manca di nulla” (Sal 34,11)
Vulgata: “Divites eguerunt, et esurierunt…” (Divites – RICCHI) (Sal 34,11)
Bibbia Ricciotti : “Ricchi cadon in miseria, e patiscon la fame…” (Sal 34,11)
Bibbia Martini: “I ricchi si trovaron in bisogno, e patiron la fame…” (Sal 34,11)
LXX: “Ploùsioi èptokeusan kai èpeìnasan” (Ploùsioi – RICCHI) (Sal 34,11)
TESTO EBRAICO: “Kefirim rashu wera’èvu” (Kefirim-‘malvagi’ o ‘ricchi malvagi’) (Sal 34,11)
CEI 2008: “I leoni sono miseri e affamati, ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene” (Sal 34,11)
Come avrete notato, tutte le versioni precedenti utilizzano il termine ricchi.
E, similmente al caso dell’indizio n.171 – nel quale avevamo visto comparire una capra – l’ultima versione va in controtendenza: questa volta compare il leone.
E’ proprio il caso di dirlo, il termine zoo ben si addice a questo caos.
Per le prossime puntate, aspettiamo due coccodrilli, un orango tango, due piccoli serpenti e un’aquila reale.
Facciamo ironia, per l’amor del cielo, ma queste piccolezze dimostrano la poca serietà di questa versione di traduzione. Tanto per rigenerare (come con gli smartphone) a tutti i costi, e non prendere in considerazione la tradizione.
Inoltre, trasformando il versetto in “i leoni sono miseri e affamati, ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene?”, forma una frase fuori contesto.
Oltretutto, in questo versetto, si dovrebbe cogliere un perfetto parallelismo con il Magnificat: “ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote”… (Lc 1,33).
Cosa significa, dunque, che i leoni hanno fame?
Il termine “leone” in ebraico è “ARIH”, mentre, il termine “kefirim” (che letteralmente può anche essere tradotto come “bestie feroci”) viene sempre utilizzato per indicare i “ricchi malvagi”.
Pertanto, vestendo i panni di un traduttore, cosa scegliereste tra “Bestie feroci”, “leoni” e “ricchi malvagi”?
Che dobbiamo dire, quindi, in conclusione?
Solo non si vedono i due liocorni.
Investigatore Biblico